Di questo progetto TELECIOCCA si è occupato solo della distribuzione in rete, venendo incontro ad un desiderio di Emiliano Guarneri di poter far circolare anche su internet un filmato che gli stava molto a cuore e di cui firmò la regia aiutato da Giovanna Mosconi.
Nella primavera del 2001 la casa circondariale di Cà del Ferro (Cremona),
scelta accanto ad altri sette istituti italiani e cinque centri di servizio
sociali Adulti - che si occupano di detenzione domiciliare o di misure alternative
- venne coinvolta nel progetto "Ali d'autore", un avvio alla lettura
promosso dai Ministeri dei Beni Culturali e di Giustizia. Un centinaio di detenuti
della casa circondariale cremonese discussero con operatori, insegnanti e volontari
dei contenuti e degli spunti offerti dal volume scelto per la città di
Cremona, "Nati due volte" di Giuseppe Pontiggia, dando spazio alla
propria creatività con recensioni, scritti, disegni ed un video ispirato
al libro, e conclusero il progetto incontrando l'autore stesso.
La lettura del libro ed in particolare il percorso per trasporlo in filmato
divennero forse una possibilità di acquisire strumenti di riscatto e
di consapevolezza: da qui "Nascere dentro", il video interamente interpretato
per le parti maschili dai detenuti della casa circondariale, e per le parti
femminili dai volontari di Zona Franca, che si occuparono anche di supervisionare
l'intera realizzazione. "Nascere dentro" fu soprattutto l'occasione
di confrontarsi col tema dell'handicap, tema maggiormente sentito rispetto alla
riflessione sulla letteratura, quasi che la difficoltà di accettazione
della disabilità fisica del figlio da parte del padre protagonista riguardasse
un altro tipo di difficoltà e di disabilità, quella sociale.
ZONA FRANCA è un'Associazione di Volontariato che nasce nel 1996, sull'eredità del Coordinamento Volontari Carcere di Cremona. Opera all'interno della Casa Circondariale di Cremona e sul territorio per il sostegno materiale e morale ai detenuti e per il reinserimento sociale degli ex detenuti. ZONA FRANCA, così come suggerisce il nome, è un luogo di incontro e di solidarietà tra realtà diverse: quella di chi si sente parte di una collettività fondata sulla convivenza civile e democratica, garantita dal rispetto delle leggi civili e morali, e quella di chi - per diversi motivi - ha perso questi legami. ZONA FRANCA intende rompere la separatezza tra questi mondi e porsi in ascolto e in dialogo, ricucendo, laddove possibile, un rapporto positivo con la collettività. ZONA FRANCA è a favore di un progetto di vita affrancato da tutte le schiavitù. ZONA FRANCA opera - ove possibile - in sinergia con gli Enti e le Associazioni del territorio deputati al recupero e al reinserimento di detenuti ed ex detenuti, nella convinzione che le "reti" di sostegno siano maggiormente efficaci nel perseguimento di scopi educativi. ZONA FRANCA è presente all'interno
del carcere con laboratori espressivi (teatro, musica, video, arte e creatività,
poesia e lettura
), corsi e tornei sportivi, corsi scolastici di
recupero e di sostegno (per il conseguimento di diplomi di licenza o di
idoneità), sostegno psicologico, distribuzione di generi di vestiario
(Il Baule). Zona Franca |